venerdì 10 dicembre 2010

nothing But The Blues 6



L'importanza delle donne nel Blues

Le donne nel mondo del Blues, Swing ragtime e jazz hanno avuto un ruolo decisamente fondamentale, essendo state tra i primi artisti afro-americani ad incidere e a vendere migliaia di copie. Troviamo notevoli punti in comune tra le artiste pioneristiche; -nascono tutte come artiste di spettacolo complete, uniscono la danza e lo spettacolo al blues e al canto;

-Vaudeville, i suoi locali, teatri e bordelli hanno un ruolo di primo piano. Tutte hanno lavorato con artisti jazz e blues del calibro di Louis Armstrong e ognuna di loro è stata etichettata con il nome di regina o madre del blues;

-tutte hanno registrato intorno a gli anni ’20 e tutte hanno avuto un grandissimo successo di vendite discografiche; tracollando nel ’30 con la grande depressione che ha distrutto molti artisti blues che andavano affermandosi.


Le donne hanno radicalmente trasformato questa musica vocalizzandola con uno stile naturale e coinvolgente, hanno avuto una predominante influenza sui processi culturali in atto in quel periodo "Le donne Afro-Americane hanno sempre avuto un ruolo cruciale nel mantenere e rivitalizzare la tradizione nera."


Le popolarissime regine del blues riuscivano a raccogliere molte persone per i teatrali di Chicago, Dallas, Houston, Atlanta, e molte altre città del nord e del sud degli USA.

La maggior parte di queste regine provenivano da realtà rurali e povere ma acquisirono grande popolarità nelle città. Cantavano canzoni che avevano testi molto simili a quelli degli uomini, ma la loro caratteristica "femminile" offriva uno slancio ed una partecipazione nettamente superiore.



Le donne hanno rappresentato in passato una pagina importante, troppo spesso dimenticata, del Blues.




Nothing But The Blues 5

Nothing But The Blues 5


Il Blues del Texas……..Finora Abbiamo raccontato e descritto del blues del delta, li propio dove confluiscono i due grandi fiumi Mississippi e Yazoo, propio li che è nato tutto, ma la ramificazione in tutto il Sud deli Stati Uniti e alcune cittàdel Nord è stata di vitale importanza per far proseguire la tradizione di quei luoghi.

In Texas nascono o si trasferiscono decine di artisti, bluesman come Blind Lemon Jefferson (1893-1929), o Big Mama Thornton (1926-1984), T-Bone Walker (1910-1975) e Stevie Ray Vaughan (1954-1990), Janis Joplin (1943-1970, Scott Joplin, Lighnin’ Hopkins……………e molti altri alrtisti.

…..Il texas gioca un ruolo decisamente importante per lo sviluppo delle sonorità blues;la musica che proviena dal texas sembra un po meno sofferta e più curata, ha giocato un ruolo importantissimo per il cambiamento del blues rurale a quello di Chicago; ha dato i natali e ospitalità a moltissimi musicisti blues che a loro volta hanno avuto a disposizione molti locali e feste per poter suonare.

sabato 9 ottobre 2010

Nothing But The Blues 4



….E’ vero altro che Blues…..in questa 4° puntata racconto la vita, le produzioni, le ricerche, gli articoli… che Alan Lomax ha dato al mondo della musica e della cultura musicale indigena e popolare di molte nazioni dell’ America e dell’ Europa…… Senza di Lomax la cultura popolare musicale, compreso il blues – il gospel – lo spiritual – il Jazz…., sarebbero stati molto più poveri e sicuramente molti artisti non sarebbero mai stati scoperti con il conseguente impoverimento delle radici musicali.



Verso la fine della sua vita Alan Lomax scrisse queste parole:

Quando tutto il mondo sarà stanco della musica video elettronica distribuita in massa, i nostri discendenti ci disprezzeranno per aver buttato via la parte migliore della nostra cultura.



…….. prima di sapere dove vuoi andare devi sapere da dove vieni…….



Dobbiamo molto, se non tutto a quest’ uomo che ha avuto il “coraggio” di riprendere e documentare tutto quello che era cultura popolare…. Grazie Alan.



…. Per conoscere te stesso devi conoscere il tuo passato……(Corey Harris Dal Mali Al Mississippi, Scorsese collana The Blues)

venerdì 2 luglio 2010

Nothing but the blues 3



Il Podcast sulla storia del blues, Nothing but the blues, arrivato al 3° capitolo, la monotematica su Robert L. Johnson...Da non perdere. On line anche su lasituazione.com



L'uomo che ha dato inizio ad una leggenda, colui che muorendo a 27 anni e dopo aver composto e registrato solamente 29 canzoni ha turbato nell'animo molti musicisti che si sono avvicinati a lui negli anni seguenti; l'uomo di blues che è stato maggiormente studiato, decine i libri e i saggi su du lui. Nessun musicista può dire di non conoscerlo, possiamo affermare che se il padre del delta blues è Patton colui che lo ha portato ai giorni nostri e che lo ha reso decisamente popolare è proprio Johnson, imponendo uno standard universale, riscontrabile in una miriade di musicisti contemporanei.




“Jesus of Nazareth. King of Jerusalem, i know that my redeemer liveth and that he will call me from the grave”……….
Robert Johnson Three Forks

sabato 5 giugno 2010






Il secondo Podcast sul Blues on line anche sul lasituazione……..


La puntata di Giugno di Nothing but the blues “racconta” della nascita musicale e non del blues, l’ unione di culture e stili di vita……….tra i grigot africani (tribù), gli Hollers (grida), i canti di lavoro e le canzoni tradizionali delle campagne…………….dai grandi bluesman con stile chitarristico molto tecnico quali Blin Lemon Jefferson e Robert Johnson, ad accompagnatori come Willie Brown, a cultori del blues contadino come Son House e a quelli che cantavano solo blues rivolti a Dio come Blind Willie Johnson……

venerdì 4 giugno 2010

Nothing But The Blues



Il programma che ogni mese racconta blues in Podcast anche su ‘la situazione’……..

La puntata di Maggio


Un viaggio attraverso le terre dove è nato il blues, un racconto tra la malinconia e l’ insoddisfazione dei neri del delta del Mississippi; dalla nascita di artisti come Son House Leadbelly Muddy Waters Pete Seeger Woodye Guthrie Sonny Terry grazie a Alan Lomax che girava per queste terre con registratori, ai cani infernali alle calcagna di “Hellhoun on my trail” che perseguitano Robert Johnson ; dai crossroads e i patti col diavolo di Tommy Johnson e le fruste dei “slave drivers” che avevano il compito di far lavorare gli schiavi fino alla morte nelle piantaggioni di Cotone ai cani da caccia che inseguivano nei boschi e nelle paludi gli schiavi fuggiti……….i neri considerati merce e non persone, analfabeti che avevano bisogno di criptare le loro parole per allusione e metafore cantandoil blues; il bluesman dialoga con se stesso……e se, si prova ad improvvisare una strofa di blues si sente una inconciliabile ossessione interiore….

Il blues è un modo di essere prima di essere un tipo di musica.